CIO: il potere dello sport contro le discriminazioni razziali

23 Mar 2017

Il Comitato Internazionale Olimpico, attraverso il Presidente Dott. Thomas Bach, ha preso posizione contro le discriminazioni ed ha celebrato il potere dello sport per combattere il razzismo (con l’attivazione dell’hashtag #fightracism) in occasione della “Giornata internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale” (21 marzo). Istituita dalle Nazioni Unite nel 1960, questa giornata è stata istituita in ricordo dei 69 manifestanti disarmati e pacifici che furono uccisi il 21 marzo 1960 a Sharpeville, in Sudafrica, dalla polizia razzista. Il Presidente CIO Dr Bach ha sottolineato che, “l’importanza della pratica sportiva senza discriminazioni di alcun tipo, è un diritto umano e soprattutto un principio fondamentale del Movimento Olimpico”. Il Dr Bach, a cui ha fatto eco l’intervento dell’Alto Commissario dell’Onu per i diritti umani il Dr Zeid Ra’ad Al Hussein, ha evidenziato l’importanza dei Giochi Olimpici, evento sportivo che unisce soggetti di qualunque ceto sociale, razza e religione.